Cinema che Passione !!!
- segreteria318
- 19 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Ho visto a Roma il film Diamanti di Ozpetek. Uscendo dal cinema ho pensato quanto mi sarebbe piaciuto vederlo con le mie amiche della Casa delle donne.
E’ un film corale al femminile, con 18 attrici, le migliori in Italia. Il luogo dove si svolge la vicenda è una sartoria cinematografica, negli anni ’70.
La storia è semplice, deve essere realizzato un sontuoso costume del ‘700 per un regista che si gioca la carriera zoppicante con il suo prossimo film e, una costumista premio Oscar, che però manca di idee o meglio, non collimano con le attese del regista. La sartoria è di proprietà di due sorelle, rigida l’una, più morbida l’altra.
Le sarte sono un gruppo coeso e creativo, sul lavoro sicure di sé, realizzate e serene, spesso allegre. Poi si scopre che ciascuna ha un privato, una vita familiare non propriamente felice .
Una di loro ha un marito violento e le compagne non solo sono preoccupate dei suoi lividi, ma mettono in atto un sistema di controllo. Le telefoneranno a casa ogni sera e lei dovrà rispondere con una frase in codice secondo la situazione, botte o tranquillità. Pronte a intervenire.
Hanno organizzato quella che noi, nel nostro lavoro di sportello, chiamiamo rete di protezione.
Sono perfettamente consapevoli che insieme sono un forza e lo dimostrano nel finale dove realizzeranno, all’insaputa della costumista blasonata, il costume immaginato e voluto dal regista.
Gli uomini assenti o marginali. Qualche commesso dei fornitori, più rappresentati come toy-boy, o considerati tali con ironia dalle donne.
Un film a momenti allegro e a momenti triste o drammatico. Come la vita.
Interprete inattesa e brava Mara Venier che propone se stessa, non più giovane, sformata e senza trucco, nel ruolo materno, accudente della governante dell’azienda.
Ozpetek, dopo film come Le fate ignoranti, Mine vaganti a Saturno contro che raccontano il mondo gay, le difficoltà del coming out e il vivere questa diversa sessualità in modo normale non discriminata, con occhio altrettanto comprensivo e affettuoso racconta l’energia e la vitalità delle donne se insieme, mentre se isolate siano insicure e facilmente influenzabili.
Un film che leggendo i commenti su facebook ovviamente non è piaciuto al pubblico maschile, mentre porta a riflettere quanto le diversità, se complementari, migliorino la vita di ciascuno.
Vince il NOI.
E chi l’ha visto, che ne pensa?
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