Una serata di inizio estate con Valentina, trainer olistica
di Giulia Mattiello
Il sei giugno è una delle prime serate calde che ci regala quest’anno. Esco accompagnata dal profumo di gaggia e dalle immancabili zanzare eporediesi diretta alla Casa delle Donne.
Valentina, trainer olistica femminile, parlerà dei cicli delle donne e io ho una vaga idea di che cosa tratterà l’incontro. Tutto è avvolto in un’aurea di mistero, qualcosa che a poco a poco si svela.
Già solo il termine olistico racchiude in sé qualcosa di sconosciuto e affascinante.
Non sono mai stata alla Casa delle Donne. Irene, sempre informatissima, dice che è dietro al tribunale. Il bello è che io sono di Ivrea, mentre lei è eporediese acquisita. Chiara, sempre in ritardo, arriva prima di noi. Conosciamo subito Letizia, la presidente, e Ottavia vice presidente. Ci accolgono con calore nella loro nuova sede.
Prendiamo posto. Le sedie sono state disposte in cerchio nell’atrio perché le due stanze a disposizione dell’associazione sono troppo risicate per riuscire a contenerci tutte, siamo una quindicina. E a quanto pare siamo tante.
È il primo incontro dopo il trasloco, dice Letizia.
Mi sento giovane tra le invitate. La vice presidente accanto a me ha novantadue anni e una vivacità e una limpidezza di pensiero che mi conquista subito. Non tutte hanno novantadue anni, lei è la più grande, diciamo così, e per questo ha l’onore di introdurre la serata e Valentina.
Valentina, capelli grigi e folti, una pelle liscissima (merito di skincare fatta in casa), occhi chiari e un sorriso gentile, parla in piedi in mezzo al cerchio. Racconta del ciclo delle donne, analizza le quattro settimane che trascorrono dall’ovulazione al mestruo. Quello scandire mensile che ci accompagna dall’adolescenza alla menopausa e che, a quanto pare, prosegue anche dopo.
Tutte conosciamo, bene o male, le fasi che corrispondono alle quattro settimane in cui i ventotto giorni del ciclo ideale sono composti.
Quello che Valentina ci racconta è che ognuna delle quattro settimane/fasi corrisponde a un momento distinto dell’essere donna che viene associato alle stagioni.
La prima fase, quella del mestruo, corrisponde alla Regina. Siamo in inverno, periodo in cui le energie sono al minimo e noi necessitiamo di riposo e di isolamento. Il nostri ormoni crollano, il corpo si sta ripulendo e la nostra introspezione raggiunge il culmine. In questa fase abbiamo bisogno di solitudine per ricaricare le pile.
A seguire, con la fine dell’inverno e del ciclo, inizia la primavera. La seconda fase corrisponde alla donna Fanciulla. Durante questo periodo, raggiungiamo il picco di maggiore energia e curiosità, siamo un vulcano in eruzione. Ecco perché è ottimo concentrare in questi giorni eventuali impegni lavorativi, riunioni, o l’avviamento di nuovi progetti.
Nella terza settimana che corrisponde all’estate e all’ovulazione, prende il sopravvento la donna Materna, quindi la parte di noi più empatica e portata al contatto umano. In questo momento siamo particolarmente ricettive e sappiamo offrire il nostro meglio nelle relazioni.
La quarta e ultima fase, l’autunno, appartiene alla Strega. Si tratta della fase premestruale e corrisponde al momento in cui la ragione lascia spazio all’intuito, in cui diventiamo più consapevoli di noi stesse, più attente al lato interiore. In questa fase siamo concentrate sui nostri bisogni e può capitare che incontriamo difficoltà a gestire le pressioni quotidiane. È un buon momento per prenderci cura di noi e dire le cose come stanno.
Al termine dell’incontro c’è stato spazio per le domande e il confronto, ma anche per un delizioso rinfresco a base di pizzette e salatini. Un’occasione per avere un punto di vista diverso sull’argomento, per Irene. Il pretesto per incontrare una realtà attiva sul territorio e confrontarmi con altre persone, per me.
In particolar modo è stato interessante focalizzare l’attenzione su come ci sentiamo e come possiamo sfruttare al meglio l’energia di cui disponiamo per affrontare la quotidianità. Da mamma e imprenditrice, Irene fa molta attenzione a come dosare le energie.
È stato molto bello poter ascoltare altre donne di tutte le età e riflettere assieme senza pregiudizi su argomenti condivisi ma che, per loro natura, si ha più difficoltà a trattare.
Ho trovato che serate di questo genere, fanno parte di un modo diverso di stare assieme e ci rieducano a condividere pensieri e opinioni, non solo tra donne, ma, più in generale, tra persone
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