Non è l’intelligenza artificiale
- segreteria318
- 15 set
- Tempo di lettura: 2 min
Dopo la scoperta dei siti “Mia moglie” e “Phica.eu” assieme all’affluenza numerica dei visitatori, la vicenda del francese Pelicot sembra modesto artigianato.
Di che si tratta.
In “Mia moglìe” venivano postate , a loro insaputa, foto di partner e compagne come trofei , labari trionfali della propria virilità e possesso. E, i visitatori commentavano quei corpi, quella carne in mostra in modo scurrile, osceno.
Hanno apprezzato e riversato nel sito la loro libidine 32.000 uomini, in assoluto incognito, protetti .
Uomini? Esseri di sesso maschile li vogliamo chiamare, per distinguerli dagli uomini che conosciamo , quelli che studiano o lavorano, cambiano i pannolini ai figli o li aiutano nei compiti. Rispettosi di una reciprocità di ruoli affettivi e sessuali.
Successivamente scoppia il caso del sito “Phica.eu” che espone, diligentemente suddivise per categorie, foto rubate qua e là, sempre donne. Politiche arrampanti, Vip , giornaliste, adolescenti vestite o nude. Anche questo sito attivo dal 2005, è una discarica dii oscenità del branco digitale, maschi repressi, invidiosi del successo di donne al potere, realizzate, competenti.
Soprattutto donne libere.
Entrambi i siti saranno chiusi. Resta aperto invece l’interrogativo della tipologia di questi individui che, sicuri dell’anonimato, sfogano sulle immagini di donne le loro pulsioni morbose e nascoste.
Le cause sono lontane, legate al lento disgregamento dell’essenza del patriarcato , dell’uomo padrone dei mezzi di produzione -terra fabbriche commerci- e della subordinazione femminile. Per lui la sfera pubblica, per lei esclusivamente quella privata, riproduttiva.
I primi lontani scricchiolii, le quasi invisibili crepe di una impalcatura molto resistente saranno, nell’ottocento le leggi sul diritto di proprietà delle donne sposate e, nel novecento, gli anticoncezionali grazie agli studi del dr. Pincus, il divorzio.
E’ la perdita di potere nel confronto di donne, non più ”uomini a termine” come nelle sostituzioni femminili nei gangli produttivi e sociali durante le guerre, ma emancipate e concorrenti, a produrre pulsioni di autoconservazione da un lato, e dall’altro astio, invidia e livore.
I maschi di “Mia moglie”, esibendone le immagini indicano la prova provata di virilità, possesso e controllo di una bella femmina a disposizione, mentre i visitatori, i consumatori inanellandola di oscenità la riducono a oggetto, a cosa, a pezzi di carne per ossessioni feticiste. E’ stupro senza vergogna.
La rivincita, grazie alla rete, del fischio e dei commenti di strada non più usuali.
Diversi sono gli habituè di ”Phica.eu”, secondo le categorie.
Il piacere di coprire di umiliazioni sessiste le donne politiche o le giornaliste, nasconde frustrazione e invidia per ruoli loro sottratti. Si ribalta l’invidia del pene del vecchio prof. Freud nella rivendicazione di spazi di potere, creduti riservati.
Le adolescenti androgine accendono appetiti pedofili o omofili. Sempre violenza e rivalsa sulla libertà femminile.
La certezza è che esistono uomini normali puliti e la prospettiva di un percorso di studio, lavoro e affermazione per ragazze e donne , inarrestabile.






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