Liceo Giulio Cesare
- segreteria318
- 14 minuti fa
- Tempo di lettura: 2 min
Sono a Roma, e come volontaria di Casa delle Donne sento naturale scrivere della Lista di stupri apparsa nel bagno dei maschi del liceo classico Giulio Cesare. Una vecchia scuola che ha pressochè la mia età, molto quotata e che si trova in un quartiere centrale della città.
Nella lista otto nomi di ragazze e un ragazzo. Una fantasia una intenzione una minaccia?
Non certo come l’ha definita la preside “ottusi graffiti vandalici”. Stessa preside che la giustifica come reazione alla incisività delle iniziative poste in atto all’interno del liceo, come il flash mob per il 25 novembre, precisando ”sono stati gli studenti non la Scuola”,.
Una uscita di scena non proprio elegante, tartufesca più che ipocrita.
Già perchè le ragazze nominate sono tra le più brave, risolute e presenti nella vita del liceo. Non a caso tutte candidate nei recenti organismi di rappresentanza studenteschi.
Minaccia di sapore paternalistico e di rivalsa, rabbia per ruoli, funzioni riservate e destinate a un solo genere. Per gli autori della lista ovviamente usurpati.
Dovrebbe stupire che queste sortite avvengano tra giovani acculturati, contemporanei a tematiche di rifiuto dei modelli costruiti sulla presunta superiorità di un genere sull’altro e di sopraffazione. Invece no, perché la sub cultura paternalistica è ancora presente , trasmessa dai nonni ai genitori e da questi ai figli.
Del resto violenza sessuale e stupro solo nel 1996 sono stati derubricati da atti di libidine violenta contro la morale pubblica e il buon costume in reati contro la persona. Ricordo ancora la piazza di Roma invasa da donne , ciascuna con un cartello appeso al collo su cui era scritto IO PERSONA e il proprio nome.
Solo l’’altro ieri, tutte donne con slogan contro Carlo Casini oscuro deputato DC , il più reazionario e ostinato, in prima fila a opporsi alle battaglie femministe, a partire dal referendum per l’abrogazione della legge 194 e nemico della legge 475 dei Consultori familiari.
Il suo destino politico inesistente e dimenticato, eppure ho letto su wikipedia che il 1° ottobre 2025 sulla bacheca del Vicariato di Roma è apparso il comunicato che era stata avviata la causa di beatificazione.
Che dire, a volte ritornano. .
Comunque tornando alla vicenda del Giulio Cesare, a questo clima anacronistico e brutale le ragazze hanno presentato denuncia contro ignoti, perché il fatto non cada nell’oblio, ma soprattutto per rimarcare quanto vecchiume alberghi nelle nuove generazione e quanto l’ Educazione affettivo sessuale, sia non solo utile ma necessaria, tanto da diventare una materie curriculare per integrare gli aspetti cognitivi, emotivi, fisici e sociali in comportamenti e valori di rispetto e reciprocità.
Io personalmente, ci farei anche l’esame scritto e orale.






Commenti