Martina e i minuti di silenzio in Senato …
- segreteria318
- 6 giorni fa
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Riporto quanto è stato fatto per l'omicidio di Martina: i minuti di silenzio in Senato, la solita frase in cui si dice che serve una svolta culturale e sociale e che le istruzioni non si devono voltare dall'altra parte... Oppure ancora la commissione bicamerale sul femminicidio.
Potrei continuare…
Eppure da una cosa dobbiamo partire per comprendere quanto sta accadendo: Martina non sarebbe stata uccisa se non fosse stata donna : la violenza di genere non è solo un problema di relazione, di sfera privata di fragilità psichiche è il segno più evidente dello squilibrio di potere tra donne e uomini e della difficoltà che gli uomini (anche più giovani) hanno nel costruire dei nuovi modelli di genere spinti anche dagli adulti (soprattutto quelli di potere es TRUMP) a indossare maschere di rabbia e di violenza.
Ed è un problema anche delle ragazze che a volte pensano di essere speciali solo perché loro ragazzo le controlla, è geloso e possessivo come dimostrano alcune chat che sono state individuate sui social .
Quindi cosa bisogna fare??
Vanno costruiti dei modelli di cambiamento delle relazioni nei luoghi di vita e di lavoro ma soprattutto dalle scuole.
Sono le scuole più che i genitori (che spesso sono impreparati o hanno poco tempo )..sono le scuole che devono introdurre una prospettiva nuova, sono i docenti che devono essere preparati a farlo perché giocano un ruolo cruciale nel poter disfare i modelli dominanti offrendo così a studenti e studentesse (a partire dalla scuola media perché nella scuola superiore è già troppo tardi) strumenti per diventare persone con un approccio costruttivo alla vita ed alle difficoltà.
Di conseguenza se parliamo di scuole significa che, al di là delle iniziative coraggiose di qualche preside di istituto, e la politica deve rendere l'educazione al sesso e affettività un insegnamento obbligatorio un insegnamento da inserire nel curriculum a cui destinare risorse vere non solo parole.
Questo governo se vuole può farlo: la Presidente del Consiglio donna, madre, cristiana potrebbe farlo se davvero avesse a cuore il problema, solo così potranno essere davvero dalla parte delle bambine quelle di oggi e quelle di domani.
Per la formazione siamo tra gli ultimi in tutta Europa: in molti paesi ci sono lezioni obbligatorie da decenni.
In Germania l'istruzione sessuale obbligatoria è presente nel programma scolastico del 1968; in Spagna è stata introdotta una legge nel 1990
Nel Regno Unito dal 2020 si parla di educazione affettivo e sessuale addirittura obbligatorio dagli ultimi anni delle elementari; anche Scozia e Irlanda del Nord hanno normative simili da anni anche l'Estonia dal 1997 è attivo un programma nazionale Triennale di formazione sulla sessualità e sulla affettività.
Se la politica vorrei volesse davvero impegnarsi la domanda fondamentale da porsi è quanto bisogna finanziare un nuovo insegnamento ?? E’ vero che ci sono stati i Ddl presentati che addirittura variavano da zero a 10 milioni annui a 200 milioni !
Ora è chiaro che non è possibile prevedere un costo zero perché altrimenti non è credibile servono i soldi per finanziare la formazione dei docenti che sono poi coloro che dovranno andare a insegnare ai ragazzi ..ma qualcosa è stato fatto e poi lasciato morire nei vari cassetti..
Quindi bisogna riprendere quello che è stato fatto e rimpostarlo definendo una riforma complessiva inserita come materia curriculare in modo da evitare che sia questa o quella associazione ad occuparsene determinando scuole di serie A e di serie B a seconda delle persone che ci abitano in quelle scuole
Muoviamoci non abbiamo più molto tempo, anzi il tempo è finito.
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